Bella e apprezzata la gita-pellegrinaggio al Lussari, indubbiamente un ripiegamento in numeri ridotti rispetto a quella organizzata il 26 maggio che per l'evento neve non aveva permesso la salita al Monte santo di Camporosso. Arrivati ai piedi della cabinovia, un quarto d'ora di salita e di ammirqazione del panorama che spazia fino ai monti della Slovenia e dell'Austria. Poi la celebrazione della S. Messa, nella quale abbiamo ricordato le intenzioni della parrocchia e pregato per le vocazioni della nostra Arcidiocesi, Messa in gran parte in tedesco vista l'ondata di pellegrini austriaci che all'ultimo momento hanno riempito il santuario rendendoci di fatto minoranza in casa. Per l'occasione la comunità ha portato come dono al Santuario le bandiere, la mostra e i ricordi predisposti per il mese di marzo quando l'icona della Madonna del Lussari era venuta pellegrina a Gradisca. Dopo la Messa il pranzo comunitario e nel pomeriggio la recita del rosario nella fresca chiesetta che i mitigava i comunque i 27 gradi dell'esterno. Il Lussari é semrpe bello anche perché ci ha dato la possibilità di vivere la liturgia in tre lingue diverse, italiano, tedesco e sloveno e di percepire la sostanza del titolo che lassù Maria ha "Madonna del Lussari, Regina d'Europa".