Bella come sempre la Messa di Prima Comunione, ma sentita e partecipata al massimo, specialmente dai bambini veri protagonisti della giornata, ma non meno sentita dalle loro catechiste che nel biennio di preparazione hanno dato il massimo. Annunciata dalla maestria campanaria del locale gruppo giovanile degli scampanotadors la chiesa di Santo Spirito, arricchita da tutti i cartelloni del lavoro catechistico dei due anni, ha vissuto una vera festa di cuori che è stata interpretata nell’omelia del parroco che tra l’altro ha letto alcuni pensieri che i neocomunicandi precedentemente avevano scritto con una letterina a Gesù. Una bambina ha scritto ”Sono felice che tu ci accogli in questo giorno per conoscerti meglio e per avere fiducia in te perché tu sei la luce” . Un altro “vorrei trascorrere una bella prima comunione, quel giorno mi piacerebbe che tu sia nella chiesa accanto a noi bambini. Uno è stato sintetico al massimo, solo 2 parole: emozione e felicità e infine una bambina: E’ già dal terzo anno di asilo che non vedo l’ora di fare la comunione e finalmente ecco che oggi il mio sogno si avvera….in questa settimana poi non ho pensato ad altro e mi sono detta: ma quando finisce questa settimana? Don Maurizio citando Papa Francesco e rivolgendosi agli adulti ha però soggiunto che siamo qui anche per un’altra cosa altrettanto importante, per "afferrare la proposta di Dio, perché la sua è una carezza di amore". I bambini, con molta serenità sono intervenuti con alcuni canti, con le preghiere dei fedeli, con il gesto offertoriale, emozionati solo nel momento della comunione eucaristica. Al termine il parroco, dopo aver ringraziato le catechiste, che hanno fatto tutto loro!, ma anche i loro mariti per l’apporto familiare a tante serate di preparazione, a tanto tempo dedicato e a tutte le domeniche impegnate nella catechesi, ha ascoltato l’apprezzatissimo saluto e ringraziamento delle catechiste che recitava così: ..Chiamate quasi per caso, con il solo bagaglio di una fede adulta, forse anche un po’ stanca e scontata, oggi possiamo dire con assoluta certezza che per merito di voi bambini ci sentiamo spiritualmente più ricche. Abbiamo dovuto studiare, prepararci accuratamente, inventare giochi e attività via via più difficili, perché siete bambini esigenti! Non vi accontentate di risposte frettolose, volete capire il perché delle cose e ci avete costrette a guardarci dentro e a cercare nell’intimità della nostra anima, la risposta più giusta. Abbiamo dato il massimo nel tentativo, speriamo forse anche riuscito, di farvi comprendere che Gesù è il vostro, nostro più caro amico. Un amico particolare, che non ci parla e che non vediamo come tutti gli altri, ma che nell’intimità della preghiera è l’unico che ci ascolta e che ci parla veramente. A voi genitori diciamo grazie per la pazienza e l’impegno dimostrati; anche per merito dei vostri insegnamenti e il vostro sostegno, i nostri bambini oggi non sono solo un bel gruppo di compagni di scuola, di gioco o di allenamento, ma soprattutto un gran bel gruppo di amici in Cristo. Un grandissimo ringraziamento anche a Don Maurizio per averci “reclutate”; per aver appoggiato tutte le nostre idee, anche le più bizzarre e per averci dato la possibilità di condividere con i nostri figli uno dei momenti più importanti e più intimi della loro vita. Tutto questo ci è costato fatica, ma rimarrà per sempre uno dei ricordi più belli. E non vogliamo dimenticare un doveroso e meritato ringraziamento anche ai nostri mariti che con pazienza, sbuffando solo un pochino, hanno saputo aspettare quando utilizzavamo il nostro tempo per la preparazione degli incontri di catechismo o per le riunioni, trascurandoli un po'. Ora non ci resta che proseguire sulla strada intrapresa per far crescere e germogliare il semino che abbiamo piantato. Continuiamo a vivere tutti nel modo insegnatoci da Gesù; l’amore, il perdono, la tolleranza, il rispetto, la carità, l’amicizia, sono principi che valgono non solo per i piccoli, ma anche per noi adulti. Un grazie, veramente di cuore a tutti!