Il 28 aprile Papa Francesco diceva in piazza San Pietro:
«...Dio sta facendo tutto nuovo, lo Spirito Santo ci trasforma veramente e vuole trasformare, anche attraverso di noi, il mondo in cui viviamo. Apriamo la porta allo Spirito, facciamoci guidare da Lui, lasciamo che l'azione continua di Dio ci renda uomini e donne nuovi, animati dall'amore di Dio che lo Spirito Santo ci dona.»
Consapevoli che il dono dello Spirito Santo va chiesto incessantemente nella preghiera, la comunità parrocchiale di Gradisca vuole raccogliersi, nella settimana che precede la Pentecoste, dalle 20.30 alle 21.30 da domenica 12 maggio a venerdì 17 nella Chiesa di Santo Spirito «con Maria nel Cenacolo in attesa dello Spirito Santo» in adorazione eucaristica. Ogni giorno verrà letto un brano biblico accompagnata da una meditazione e un invocazione allo Spirito, ci saranno lunghi momenti di silenzio affinché ognuno possa vivere un esperienza intima con Gesù Eucarestia. In questo tempo di crisi, la risposta deve essere soprattutto spirituale perché l'uomo possa rendersi conto che in Cristo è veramente figlio di Dio e la forza di amarci e perdonarci gli uni gli altri viene dall'alto.
Recita così un antica preghiera di Simone il Nuovo Teologo:
«Padre che ci doni lo Spirito, tu non rifiuti mai lo Spirito Santo a coloro che te lo chiedono, perché tu sei il primo a desiderare che lo riceviamo. Concedici dunque questo dono nel quale racchiudi tutti i segreti del tuo amore ,tutta la generosità dei tuoi benefici; questo dono che è il dono stesso del tuo cuore paterno, nel quale tu ti offri a noi; questo dono che ci comunica la tua vita intima per farne vivere anche a noi; questo dono destinato a dilatare il nostro cuore fino alle dimensioni universali del tuo; questo dono capace di trasformarci da cima a fondo, di guarirci dalle nostre debolezze e di divinizzarci; questo dono della tua energia onnipotente, indispensabile per adempiere alla missione che ci affidi; questo dono della tua felicità, nel fervore dell'amore; poiché con lo Spirito viene a noi anche il dono della gioia e la gioia del dono. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.»