Sono state davvero tante le persone che hanno accolto, l'invito espresso con il motto BENVENTUTI A CASA NOSTRA, nel tardo pomeriggio del 31 gennaio, in via Campagnola a Gradisca. A lanciare questo invito sono stati gli inquilini e gli operatori della nuova casa famiglia che è stata presentata ufficialmente alla comunità gradiscana e alle Autorità con una breve ma intenda cerimonia e con un lungo momento di convivialità. La casa è uno degli esiti del rapporto tra Il Dipartimento di Salute Mentale della ASS 2 Isontina e il Consorzio di cooperative sociali Il Mosaico che ha affidato la gestione della casa gradiscana alla propria associata cooperativa padre Giacomo Montanari.
Accolti dal presente della cooperativa e del Consorzio, Mauro Perissini, ha portato per primo il saluto il Sindaco di Gradisca Franco Tommasini che aveva al suo fianco praticamente l'intera Giunta comunale a testimonianza, come ricordato nel suo intervento, di come la Amministrazione comunale, esprimendo il vissuto dei propri cittadini, vuole essere attenta e collaborare a questo progetto dopo avere dibattuto e superato le iniziali perplessità grazie all'intenso e positivo rapporto con la Azienda sanitaria, che lo stesso sindaco ha evidenziato come esempio di rapporto tra istituzioni locali per il bene comune.. L'assessore provinciale alla cooperazione sociale, Bianca Della Pietra, ha ricordato come le cooperative sociali siano molto attive in questi delicati ambiti di intervento, sapendo coniugare efficacemente interventi di natura assistenziale e socio sanitari con quelli di attivazione di opportunità lavorativa e assicurando che la Provincia farà sempre quanto le è possibile per sostenere queste esperienze. In rappresentanza dell'Amministrazione regionale il dottor Gianni Cortiula - direttore centrale della Salute, Protezione Sociale ed Integrazione Socio Sanitaria - ha espresso vivo compiacimento per questo nuovo ed ulteriore esito di opportunità sul territorio isontino che si muove nel solco di una programma di interventi sicuramente all'avanguardia nell'ambito della riabilitazione per la salute mentale, capace in questi anni di realizzare opportunità significative sui versanti delle residenze, del lavoro e delle relazioni. Al direttore ha fatto eco il consigliere regionale Giorgio Brandolin confermando la costante attenzione della politica regionale sulle politiche territoriali che puntano a creare servizi ed opportunità a favore delle fasce deboli e assicurando l'attenzione della Amministrazione a fare in modo che le politiche di tagli che si stanno attuando non vadano ad incidere nei budget delle ASS utilizzati per la riabilitazione socio sanitaria.
Il Direttore Generale della ASS 2, dottor Marco Bertoli, ha espresso il suo vivissimo compiacimento per questa ulteriore opportunità che si realizza nel contesto delle comunità isontine, a conferma di una concreta attenzione aziendale agli aspetti della sanità territoriale e comunitaria che si esprime anche in molti altri contesti e ambiti. Il direttore del DSM aziendale, dottor Franco Perazza - intervenendo con accanto il collega monfalconese dottor Pierpaolo Mazzuia - ha voluto porre l'attenzione, nel suo intervento,. sulla importanza che in questi interventi assume il mettere sempre al centro le esigenze delle persone che poi potranno fruire di queste opportunità in un processo che utilizza sempre strumenti di programmazione personalizzati proprio per non cadere mai nelle tentazioni della autoreferenzialità e per dare risposte vere ai bisogni autentici dei cittadini, anche con continue innovazioni e sperimentazioni condotte insieme al partner del privato sociale.
Riprendendo la parola, il presidente Perissini, oltre a rinnovare il saluto ai presenti - citando, tra gli altri, l'assessore goriziano e Presidente della Conferenza dei sindaci dell'Ambito distrettuale Silvana Romano, il comandante della locale Stazione dei Carabinieri , le associazioni dei famigliari, i rappresentanti di Confcooperative Galuà e Nanut - ha voluto tutto presentare gli attuali inquilini della casa: Thomas, Tommaso, Antonio ed Eric hanno quindi salutato i tanti partecipanti, ringraziandoli di avere accolto il loro invito, mentre per gli operatori è stata la coordinatrice dell'equipe dottoressa Ilaria Bregant a presentarei propri colleghi.
Perissini ha poi informato brevemente della cooperativa sociale Padre Giacomo Montanari, che ha la propria sede a Villesse e nasce come cooperativa sociale nel 1999 raccogliendo il testimone secolare della vecchia cooperativa di consumo, la cui ultima denominazione fu quella di "Consorzio rurale di acquisto e smercio". Egli ha sottolineato come il Mosaico abbia accettato di sostenere questa nuova fase della cooperativa in quanto se, agli albori della cooperazione locale e nel corso degli anni, la cooperativa seppe aiutare i villessini a superare il problema, spesso drammatico, di procurarsi cibo e altro di essenziale, adesso la stessa cooperativa si propone di farsi carico dell'aiuto ai cittadini che esprimono nuove forme di bisogno che determino emarginazione, esclusione sociale, povertà; la scelta di intitolare la cooperativa al missionario villessino Padre Giacomo Montanari sottolinea proprio questa attenzione prioritaria verso le fasce deboli della popolazione. Così come il giovane gesuita villessino scelse di andare in India a svolgere la sua missione, realizzando straordinarie opere di carità specie in ambito sanitario, così la cooperativa si propone di essere missionaria nei suoi territori portando speranza e opportunità concrete a chi spesso rimane ancora ai margini dell'acceso ai diritti umani e sociali fondamentali. La cooperativa nel proprio Statuto fa esplicito riferimento - quale valore fondante - alla Dottrina Sociale della Chiesa e questo richiamo ha consentito al Parroco don Maurizio Qualizza di introdurre il rito della benedizione della casa e dei suoi abitanti, assicurando a tutti che la comunità cattolica di Gradisca continuerà a stare vicino a questa esperienza di accoglienza ed integrazione, impegnando in essa in modo specifico proprio i propri diaconi, anche loro presenti alla cerimonia.
In chiusura degli interventi, il Presidente Perissini ha offerto all'Amministrazione gradiscana l'impegno del Consorzio ad assumersi gratuitamente la manutenzione di uno spazio verde comunale indicando quello dell'aiuola davanti alla chiesa di Santo Spirito sul Mercaduzzo, caratterizzata dalla presenza della antica colonna. Questo gesto vuole confermare la volontà consortile di interagire in modo costante con le realtà, istituzionali e non, del territorio mettendo a disposizione le proprie competenze e strumenti in una ricerca costante di opportunità per tutti e di cose buone da realizzare a favore principalmente dei più deboli.
Subito dopo si è passato al brindisi augurale e ad assaggiare le tante prelibatezze preparate dagli operatori e dagli inquilini tra i quali si è contraddistinto l'ottimo gulasch, cucinato in casa e accompagnato dalla polenta preparata dal gradiscano "chef Cico" . E' stata anche l'occasione per apprezzare il Friulano DOC che da quest'anno la cooperativa consortile Contea produce a Moraro, anche in questo caso in un progetto che prevede forme di integrazione lavorativa e sociale di persone seguite dal DSM aziendale con la collaborazione di quella Amministrazione comunale.
La festa è durata a lungo - anche con musica e con la mostra d'arte di Mauro Anello - ed è stata davvero l'occasione per conoscersi tra le tante persone presenti ed in particolare prendere confidenza con una realtà che ha dimostrato - qualora ce ne fosse stato ancora bisogno - che ogni paura si può superare se ci si pone in atteggiamento reciproco e convinto di ascolto, conoscenza e disponibilità. Ora le cose da fare saranno tante ma sicuramente l'energia e la positività di questa giornata di festa costituirà un importante serbatoio per tutti da cui attingere per ogni azione futura.