Partenza ore 20,30 da Via di Borgo santa Maria Maddalena, (inizio di via Aquileia) fino al CIE (ex C.P.T.) di via Udine.
A conclusione intervento di don Walter Milocco della CARITAS DI Gorizia.
Sarà particolare quest’anno la tradizionale “Via crucis delle famiglie” che si celebra in parrocchia, in quanto si concluderà sotto le mura dell’ ex C.P.T. La scelta lungi dall’essere polemica o strumentale, vuole unicamente non far dimenticare il problema che pur essendo forse innanzitutto di ordine politico, cioè inerente la vita della città, è soprattutto umano, perché solo quelle mura assistono a un dramma che si consuma ogni giorno. Quella quotidianità “vuota” difficile da riempire con dei significati, anceh se ultimamente si sono fatte delle piccole esperienze, soffocata dal disinteresse della caotica vita della società e delle istituzioni che fa emergere a volte con dei gesti eclatanti tutto il dramma umano ivi presente. Tutto mentre continuano gli sbarchi sulla nostra Penisola, le espulsioni e il calpestio dei diritti civili, talvolta anche di chi ha un regolare permesso di soggiorno. A stare a fianco dei migranti, specialmente al centro Goriziano della Caritas, ci si accorge che la situazione peggiora sempre più di giorno in giorno nel silenzio generale e tra l'agire dissennato di chi divide gli esseri umani con logiche e prassi che nulla hanno a che fare con la comprensione e la solidarietà. E’ rimasto di fatto inascoltato l’appello ancora di Giovanni Paolo II, in occasione della novantesima Giornata mondiale del migrante e del rifugiato:" Nessuno resti insensibile dinanzi alle condizioni in cui versano schiere di migranti. Nei campi dove vengono accolti sperimentano talora gravi restrizioni...".
La Via Crucis ci porterà a meditare sulla storia di un uomo di duemila anni fa, ma tanto somigliante, per certi versi, a quella di tanti uomini e donne del nostro tempo. Anche Gesù Cristo fu colpito da una politica disumana, quella imperiale di Roma, anche il suo annunzio del regno di Dio, regno di giustizia e di pace, trovò il muro della repressione religiosa e politica, anche lui infine fu espulso fuori delle mura della città per essere crocefisso.
A.T.