Appuntamento di alto valore artistico nella suggestiva cornice dell'Arena di Verona si é dimostrata la visita che la parrocchia di Gradisca ha vissuto nel corso delle festività natalizie. Infatti la ventinovesima edizione della Rassegna Internazionale del Presepio ha esposto oltre 400 esemplari di presepi provenienti dai più importanti musei internazionali e da collezioni private del mondo. Lo stupore è stato indubbiamente anche passare attraverso i millenari suggestivi arcovoli dell’Arena, antica più del Colosseo, e ammirare quest’arte raffigurante il mistero della Natività.
In precedenza nel corso della mattinata una brava guida ha condotto il gruppo attraverso la città, riportando idealmente i presenti attraverso le diverse epoche, romana, medioevale, gotica, rinascimentale che a Verona sono leggibilissime, sostando nelle sue piazze, segni tangibili di momenti epocali per la stessa città. In particolare la guida ha come fatto parlare i monumenti, ha illustrato la storia di Can Francesco della Scala detto Cangrande I, signore di Verona e di gran lunga l'esponente più conosciuto, amato e celebrato della dinastia scaligera. Abile conquistatore, ma anche scaltro politico, e generoso mecenate, noto perché fu amico e protettore di Dante Alighieri, che più volte soggiornò nella città scaligera.
La giornata veronese era cominciata nella mattinata, quando il parroco ha celebrato la Messa nel santuario della Madonna di Lourdes che sovrasta la città e che è stato costruito da un fortilizio austriaco del 1838, luogo, ha ricordato ai presenti il rettore, di tristissima memoria per essere stato durante la seconda guerra mondiale carcere e prigione politica, spazio di immani sofferenze. Da questa collina resa sacra dalla presenza dell’Immacolata, tutti hanno avuto modo di contemplare la città in tutta la sua bellezza, quasi cullata dalla sinuosità dell’Adige che la attraversa.