Domenica prossima nelle chiese di Gradisca sarà possibile trovare il nuovo libro di Paolo Curtaz, «Maria con i piedi per terra».
Strumento prezioso per vivere il mese di Maggio e far crescere o meglio passare dalla devozione all'amore per Maria.
«Maria è stata una delle figure di riferimento nella mia ricerca di fede, proprio perché mi sono avvicinato a lei come alla madre dei discepoli.Ho imparato tanto, negli anni della mia giovinezza, dalle sue misurate parole e dai suoi gesti raccontati con immenso garbo dagli evangelisti, e la fede mi ha spalancato a una inattesa visione del mondo.Con Maria ho avuto un rapporto fatto di sguardi interiori e di cenni d'intesa, di presenza discreta e fedele: per me rappresenta, a tutt'oggi, una vera madre e una sorella spirituale».
Perché una predica sulla santa Vergine mi piaccia, e mi faccia del bene, mi deve far vedere la sua vita reale e non una vita fantastica; e sono sicura che la sua vita reale era proprio semplice. Ce la fanno vedere inaccessibile, e invece bisogna farla vedere imitabile, farne scoprire le virtù, dire che viveva di fede come noi […]. È chiaro che la santa Vergine è la regina del cielo e della terra, ma ella è più madre che regina […]. È bene che si parli dei suoi privilegi, ma non soltanto di quelli perché non succeda che, ascoltando una predica, uno è obbligato a dire «Oh! oh!», allora ne ha abbastanza! E può succedere che qualcuno arrivi perfino a sentirsi qua- si allontanato di fronte a una creatura così eccelsa.
(P.C.)