Una giornata di festa la solennità dell'Immacolata per la Comunità di Gradisca d’Isonzo con la festa dell’adesione vissuta nella preghiera, nella riflessione e nella fraternità conviviale.
Un momento di riflessione perché aderire e condividere un cammino come quello di AC è anche una grazia da capire insieme, un momento in cui chiedersi come si possa e si debba mettere l’adesione a servizio della Chiesa. Concetti ribaditi dall’Assistente don Giulio che ha celebrato al S. Messa e nell’omelia ha indicato anche Maria come modello dell’educatrice dei cuori, delle coscienze ai valori più veri, ai valori del Vangelo.
Al momento dell’offertorio sono stati portati all’altare i segni eucaristici, ma anche quelli del cammino di azione cattolica e i simboli che contraddistinguono l’associazione.
Don Tonino Bello, presente nella solennità nelle omelie delle Messe per la coincidenza del primo anniversario della Fondazione della Fraternità francescana di Gradisca, così diceva dell’Azione Cattolica:
“L’A.C. è chiamata ad andare fino in fondo, o meglio fino in cima, che è la meta della santità, perché essere uomini fino in fondo per un cristiano significa esserlo proprio fino in cima, mai a mezza costa, mai nella discontinuità ma fino in cima. Ma che cosa è l’Azione Cattolica? E’ la domanda che si fanno in tanti, è forse anche il pensiero di molti presbiteri o parroci nell’iniziare a ripensarla in termini positivi o a auspicarla nella propria parrocchia; è la domanda che si fa un giovane quando decide di prendere la tessera, di aderirvi, un adulto che si sta stancando della solita routine. L’azione cattolica, prendendo a prestito ancora le parole di monsignor Bello, “è la base musicale del servizio alla Chiesa e, per essa, al Regno di Dio. La tenuta ecclesiale di ogni altro gruppo oggi esistente all’interno delle nostre comunità dipende dal tono robusto, chiaro, sostenuto con cui l’AC esegue la base musicale del servizio. Gli applausi dopo il concerto li prende il cantante, non chi ha eseguito la base musicale; ma quanta soddisfazione in chi ha permesso, senza protagonismi da copertina, l’esecuzione intonata degli altri e la riuscita complessiva del concerto!”
P.G.
A Gradisca festeggiata la giornata dell’adesione all’AC
E’ stata festeggiata, come tradizione vuole, il giorno 8 dicembre, Immacolata concezione, la giornata della adesione alla azione cattolica anche nella comunità di Gradisca d’Isonzo.
La celebrazione liturgica si è svolta nel Duomo cittadino ed è stata presieduta da don Giulio Boldrin e dal diacono Giorgio Piccagli.
L’associazione gradiscana e presente oramai da oltre trenta anni a Gradisca, ma la sua storia e la sua presenza è da ricercare gia a partire dal 1930, con una parentesi negli anni 70. Oggi l’associazione si articola con tutti i settori dagli adulti al settore ACR e conta oltre 80 iscritti. Una continuità educativa importante che in questi anni è stata garantita dall’importante e faticoso lavoro svolto dai propri dirigenti e dagli animatori ed educatori che settimanalmente garantiscono le attività dei settori.
Una associazione – è stato ricordato nel intervento introduttivo alla celebrazione che ha una storia di oltre 150 anni e che molto a dato alla comunità ecclesiastica e civile sia a livello nazionale che locale. Una associazione che trova la sua naturale articolazione nella Parrocchia e nella Diocesi. Un associazione che ha fatto della fedeltà alla Chiesa un elemento portante del proprio essere. Durante la celebrazione sono state benedette le tessere èd i diversi gruppi hanno offerto le loro intenzioni di preghiera. In particolare l’azione cattolica ha voluto ricordare ‘anniversario della ordinazione diaconale del diacono Giorgio Piccagli.
Al termine della celebrazione, dopo l’ omaggio alla Madonna presso l’altare collocato all’interno della porta di ingresso al centro storico della città, la festa è proseguita presso i locali del Centro integrato servizi Isontini in via Garzionio con un pranzo comunitario e voluto ricordare ‘anniversario della ordinazione diaconale del diacono Giorgio Piccagli. Al termine della celebrazione, dopo l’ omaggio alla Madonna presso l’altare collocato all’interno della porta di ingresso al centro storico della città, la festa è proseguita presso i locali del Centro integrato servizi Isontini in via Garzionio con un pranzo comunitario e giochi fino al tardo pomeriggio.