Natale da sempre è un giorno in cui si fa festa, ci si scambia regali con i propri amici e familiari, ma è anche un giorno di riflessione, un'occasione di cambiamento. Il gruppo scout Gradisca d'Isonzo1° ha voluto ricordare questo significato della festa con una veglia, incentrata su uno spettacolo teatrale, basato sulla Storia di Natale di Dickens e riadattato per l'occasione.
In cinque brevi atti è stata proposta la storia del vecchio avaro e senza cuore, che nella notte della Vigilia rivede la sua vita, vissuta con il solo scopo del guadagno, e la vita di chi gli ruota intorno, che malgrado le ristrettezze finanziarie riesce comunque a passare un Natale felice con la propria famiglia.
Scopre che le persone che lui disprezza e maltratta in questo giorno santo riescono a voler bene anche a lui. Viene aiutato in questo viaggio nel tempo e nello spazio da tre spiriti, del
Natale passato, presente e futuro, che lo spingono a guardare in fondo a se stesso ed a capire quanto solo egli è in realtà.
Alla fine il vecchio decide che si può cambiare, e quando la mattina di Natale si risveglia è un uomo nuovo, che ama il suo prossimo e vuole vivere con dei veri amici quello che resta della sua vita.
Questa in poche parole la storia. Ma nelle intenzioni dei capi del gruppo scout non c'era solo il voler proporre una riflessione sul significato della festa.
Lo spettacolo è stato l'occasione per riunire tutti i ragazzi del gruppo sotto un unico scopo e lavorare insieme. Se il clan ha recitato, il reparto ha costruito le scenografie e gli sfondi, mentre i lupetti hanno partecipato alle scene in cui erano previsti dei bambini. Il culmine dello spettacolo poi è stato il canto finale, quando tutti i ragazzi del gruppo presenti sono saliti sul palco e hanno cantato insieme il canto finale.
Per quanto riguarda il clan, a loro è stato chiesto il compito più impegnativo: hanno recitato, cantato, ballato insieme, ognuno con il proprio personaggio ed il proprio ruolo. Tre mesi di prove e di lavoro con uno scopo: dare il proprio meglio e farlo insieme. Ci sono state paure, fatiche, tensioni, ma alla fine lo spettacolo è riuscito proprio perchè i ragazzi e le ragazze sono stati un gruppo.
La preparazione dello spettacolo è stata lunga e impegnativa, e sono molte le persone che dobbiamo ringraziare per l'aiuto che ci hanno dato. Innanzitutto il Centro Servizi del Volontariato: il progetto dello spettacolo finalizzato a combattere il disagio giovanile, è stato realizzato in collaborazione con questo ente. Ringraziamo la Parrocchia Ss. Salvatore di Gradisca d'Isonzo per aver
concesso la sala Coassini per lo spettacolo e per tutta la durata delle prove.
Ringraziamo inoltre:
- Maura, che ha riadattato il testo originale ad una versione adatta allo spettacolo e per aver curato la regia;
- Giulia, che ha curato le coreografie dei balli ed ha, soprattutto, entusiasmato ed insegnato ai ragazzi a ballare insieme davanti ad un pubblico, divertendosi;
- Luciana, che ci ha aiutato a pensare e realizzare le scenografie, i costumi fornendo preziosi consigli ai ragazzi per la recitazione;
- Laura, che ha curato il canto e per l'accompagnamento musicale al pianoforte durante lo spettacolo.
Ma soprattutto vogliamo ringraziare i ragazzi, per l'impegno e lo spirito con cui hanno saputo affrontare le difficoltà. Crediamo che abbiano saputo trovare in se stessi risorse nuove, e che questo possa servire loro per la vita, per molti di loro è stata la loro prima esperienza di realizzazione di uno spettacolo.
Da parte nostra rimane la sensazione di avere visto, nel nostro piccolo, realizzarsi qualcosa di speciale, un piccolo sogno. Lo hanno notato anche alcuni
genitori, dei tantissimi che gremivano la Sala teatro del Cassini, i quali ci hanno fermato alla fine dello spettacolo: tra le varie sensazioni colte, ce n' è piaciuta una in particolare; quella che per questo spettacolo si è vissuto l'esperienza di un gruppo unito.
Lo spettacolo, intitolato "Il canto di natale", sarà replicato Sabato 13 gennaio 2007, alle ore 20.30, presso la Sala Don Bosco di Villesse.
Fiorenzo & Susanna