Una serata caldissima causata dalla bolla di calore africano, ma ancor più calda per il calore umano che ha avvolto don Paolo, il festeggiato.
Un duomo segnato dal rosso, il colore liturgico del sangue dei martiri ha fatto da cornice a una bellissima e preziosa celebrazione.
Un grazie detto a distanza di tanti anni a un sacerdote che ha esercitato per due anni il suo ministero nella comunità di Gradisca.
La Messa, solennizzata dai canti preziosi del coro parrocchiale si é così sviluppata abbondantemente oltre un'ora anche per un'omelia traboccante ma apprezzata e sincera nella quale don Zuttion ha fatto quasi un parallelo tra le letture proposte dalla festività e la sua vita facendo risaltare soprattutto al fedeltà di Dio.
Il canto solenne delle litanie ha quindi introdotto il battesimo di due fratellini di due e tre anni, Domenico e Biagio Marzà sul cui capo il celebrante ha versato copiosamente l'acqua che rigenera.
Alla Messa aveva fatto premessa il parroco don Maurizo con un benvenuto a don Paolo che ripercorreva brevemente anche alcune tappe della sua vita.
In chiusura della Messa il riconoscimento che il festeggiato ha ricevuto dalle mani della mamma di don Flavio, signora Mandina, e che con meraviglia e stupore la Mamma di don Flavio ha ricevuto per suo figlio dalle mani di don Paolo.
Un caloroso applauso ha sottolineato l'assenso dell'assemblea per questo gesto che si ripeterà nella solennità dei patroni Pietro e Paolo, riservato, ha sottolineato il parroco leggendone la motivazione, "a sacerdoti e diaconi della nostra Arcidiocesi che si sono distinti per “carità pastorale”".
Come sempre il gruppo dei ragazzi scampanotadors hanno allargato con il melodioso suono dei sacri bronzi l'aria di festa a tutta la città.
INDIRIZZO DI SALUTO ALLA CELEBRAZIONE :
Carissimo don Paolo,
grazie di aver accettato l’invito a presiedere questa Eucaristia , molti mi hanno detto che avrebbero voluto essere con noi, ma ormai l’estate, l’impegno della Messa parrocchiale, chi ai campi, ci siamo noi……Sentiamo presente anche don Flavio ancora impegnato in missione, in quella terra dove certamente anche tu hai lasciato un po’ di cuore.
E’ questo un momento di grazia e di amicizia, ma anche di novità per la notizia che ieri ci ha raggiunto tutti, quella della designazione del nostro nuovo arcivescovo….Carlo Roberto Maria Redaelli. La celebrazione allora sia arricchisce di tanti sentimenti e motivi di preghiera, tra i quali anche quello prezioso del sacramento del Battesimo che darai ai piccoli Domenico e Biagio che stanno fremendo di gioia.
Quando eravamo ancora in Seminario, è vero avevamo la prospettiva davanti dell’ordinazione e di una vita, ma si parlava anche della pensione con alcune date precise, ora, al di là che il nuovo arcivescovo non vorrà sentirne parlare….siamo coscienti che bisogna stare al remo e che se alla fine il diacono dirà “la Messa è finita” in verità noi sappiamo che la Messa non finisce mai….con questo spirito ti diamo già adesso un libro per l’estate (sotto l’ombrellone come si usa dire…) La Messa non è finita, dove troverai mille motivi per confermare la tua generosa passione pastorale, soprattutto nella Caritas, con gli ultimi, con i carcerati,
Ad multos annos!...don Paolo
MOTIVAZIONE DEL RICONOSCIMENTO DEI "SANTI PIETRO E PAOLO"
Don Paolo e similmente don Flavio, hanno sempre manifestato ottimismo e solarità nell’esercizio del loro ministero sacerdotale, corrispondendo con generosità alla richiesta del Vescovo per i diversi bisogni della diocesi, tra i quali si distingue l’impegno missionario in Africa, prima con l’arcivescovo Padre Bommarco che li ha consacrati e poi con l’arcivescovo mons. De Antoni.
Dove sono passati hanno lasciato, come è stato scritto su Voce Isontina, una traccia significativa, si è percepita in loro “la sensibilità, la serenità, l'onestà di quello sguardo” di don Paolo che è presente, è stato ancora scritto non guardava mai l'orologio, al primo posto era sempre l'uomo a cui rivolgere una parola di speranza, di conforto, di amore…” (mi pare che per questo al suo paese, San Vito al Torre giorni fa gli abbiano regalato un orologio….)Ci sembra di capire, continua lo scritto di VOCE ISONTINA che grazie all'accoglienza della Parola quel progetto è divenuto il principale obiettivo della sua vita e che a distanza di anni continua ancora a dare dignità di vita, giustizia, solidarietà a molti fratelli. Questo pensiero credo valga anche per don Flavio……
Con queste motivazioni, oggi diamo loro a Paolo e per Flavio alla mamma Mandina il “Riconoscimento” dei Santi Pietro e Paolo, riservato a sacerdoti e diaconi della nostra Arcidiocesi che si sono distinti per “carità pastorale”
Grazie!