Domenica 15 marzo, alle 7.50 sul sagrato della chiesa parrocchiale di Basiliano, verrà accolta la reliquia di San Giovanni Paolo II. Si tratta di una porzione dell'abito macchiato di sangue che il Papa polacco indossava il giorno dell'attentato avvenuto in piazza San Pietro a Roma, il 13 maggio 1981.
La reliquia, segno prezioso, proveniente da Gradisca d'Isonzo, essendo un dono che il parroco, don Maurizio Qualizza ha ricevuto dall'ex segretario personale di Giovanni Paolo II, il cardinal Stanislaw Dziwisz, arcivescovo di Cracovia.
PROGRAMMA DELLE CELEBRAZIONI
La domenica «assieme a San Giovanni Paolo II» prevede alle
8.00 la Santa Messa, quindi, alle
9.00, il Rosario meditato. Tanti i momenti di preghiera dedicati ai bambini e ai ragazzi: «L'idea - dice mons. Bressan - è quella di un coinvolgimento a tutto tondo della comunità, anche dei più giovani, accostandoli a una figura che molti di loro, vista l'età, non hanno conosciuto». Si comincia alle
10.00 con l'incontro per i bimbi delle elementari (4ª esclusa); alle
10.30 per i loro genitori; alle
11.15 don Qualizza celebra la Santa Messa, allietata dai canti del Coro dei bambini.
Le preghiere riprendono alle
15.00 (dalle 12.30 alle 14.45 la chiesa resterà chiusa) con la Coroncina della Divina Misericordia e la recita del Rosario meditato; alle
16.00 i Vesperi, alle
16.30 la preghiera per i Giovani e la Via Crucis, alle
17.30 il momento dedicati ai bambini di 4ª elementare (che si preparano alla Prima Comunione), alle
18.00 per i ragazzi delle medie e alle
18.30 per i genitori dei ragazzi di 4ª elementare e delle medie. Quindi, alle
19.00, la Santa Messa presieduta dall'arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, accompagnata dal Coro dei bambini e dalla Cantoria parrocchiale.
Sarà, inoltre, possibile venerare personalmente la Santa Reliquia - che resta a Basiliano fino alle 20.15 - al termine delle Messe e dei momenti di preghiera.
Le parole del parroco mons. Dino Bressan
«Il titolo della giornata, dedicata alla Misericordia - spiega mons. Dino Bressan, parroco di Basiliano -, fa capire con quale sguardo vogliamo ricordare colui che è stato per tutta la vita testimone dell'amore misericordioso del Signore, ricordando spesso che "il nostro peccato non è un ostacolo per gettarci nelle braccia di Dio, perché egli apre all'anima pentita una porta privilegiata che va dritta alla profondità del suo cuore, la ferita del costato, attraverso il quale dona la vita nuova contenuta nel sangue e nell'acqua"».
«Sarà una giornata penitenziale, occasione per accostarsi al Signore attraverso colui che è stato cantore della Misericordia - illustra mons. Bressan -; Giovanni Paolo II è stato il servitore della Parola, una Parola che ha annunciato in tutto il mondo e che ha fatto di lui il Papa, e ora il Santo, missionario del Vangelo, il quale ci invita a prepararci bene alla nostra prossima Missione parrocchiale. Ci ritroveremo, dunque, spiritualmente per vivere un'occasione preziosa per le nostre famiglie, un ritrovarsi nel segno della fede e del rinnovamento spirituale che la Pasqua vorrebbe segnare».
Durante la giornata dedicata alla venerazione della Reliquia - «collocata al primo posto tra le forme di pietà popolare», sottolinea il parroco -, saranno presenti in chiesa i sacerdoti confessori provenienti da altre parrocchie; inoltre, sarà possibile accostarsi alla riflessione e alla meditazione ascoltando in sottofondo stralci di discorsi e di esortazione alla preghiera di San Giovanni Paolo II.
Tratto da un articolo di Monika Pascolo pubblicato su "La Vita Cattolica" del 12 marzo 2015