31 ottobre 2015
La lettera pastorale 2015/2016 dell’Arcivescovo Redaelli è disponibile in parecchie copie presso la Casa Canonica al costo di Euro 4,00.
3 ottobre 2015
Nel nostro essere Cristiani, spesso sono molte le domande che ci poniamo sul nostro agire, sul nostro modo di essere fedeli, sul nostro modo di porci verso la Chiesa e verso gli altri.
Nella Lettera Pastorale 2015/2016, presentata in questi giorni dall’Arcivescovo Redaelli, ci si interrogherà e si indagherà insieme proprio su “Chi è il cristiano”.
La Lettera muove i suoi passi partendo dal Vangelo di Luca, scelto perché, come raccontato dal vescovo Carlo, “pensato diversamente da Matteo e da Marco, e questo lo dice già all’inizio al destinatario, Teofilo, un lettore immaginario che rappresenta in sé ogni cristiano”. Teofilo infatti si rivolge a Luca dicendogli di conoscere la sua vicinanza all’apostolo Paolo e il suo “essere preciso, il riflettere sulle cose”. Luca racconta la storia di Gesù, la sua vita, le sue parole, i suoi gesti, la sua morte e resurrezione con molta precisione, dopo aver svolto accurate ricerche, aver ascoltato i testimoni oculari, aver esaminato e valutato le raccolte di detti e fatti di Gesù che circolavano nelle prime comunità cristiane. Luca non presenta delle verità astratte ma una persona: Gesù. A Teofilo lo stesso evangelista dirà di ripercorrere la sua vita, dalla sua nascita, mettendosi “dietro” a Gesù per capire chi lui fosse e chi sono - ieri come oggi - i Cristiani. “Tra le altre cose - ha aggiunto monsignor Redaelli - il Vangelo di Luca è conosciuto come il “Vangelo della Misericordia” e, nell’anno del Giubileo legato proprio alla Misericordia, è apparso opportuno come guida”.
La Lettera Pastorale è disponibile presso la Curia Arcivescovile.